Ticino e Grigioni

Laura Armani indagata

La dottoressa avrebbe truffato le casse malati falsificando delle ricette

  • 30 marzo 2017, 20:45
  • 8 giugno 2023, 05:44
Nel 2011 era candidata alle cantonali tra le file dei Verdi Liberali Democratici

Nel 2011 era candidata alle cantonali tra le file dei Verdi Liberali Democratici

  • RSI

Laura Armani torna a far parlare di sé. La dottoressa transessuale è finita infatti sotto inchiesta. Gli inquirenti, coordinati dal procuratore pubblico Andrea Pagani, l’accusano di avere truffato le casse malati. Con la complicità di un paio di pazienti avrebbe ottenuto il rimborso di farmaci in realtà non destinati a loro. È stata proprio una delle due donne a segnalare il caso alla sua assicurazione, che ha poi sporto denuncia penale. Da qui il blitz di ieri (mercoledì), con tanto di perquisizione nello studio medico di Caslano.

Armani ha ammesso parzialmente i fatti. Le contestazioni riguardano gli importi, che dalle prime verifiche si aggirerebbero attorno ad alcune decine di migliaia di franchi. “Il mio cliente – precisa il legale del medico, Emanuele Verda – ha agito comunque a fin di bene.” Secondo la difesa Armani avrebbe cioè utilizzato i farmaci per curare pazienti che non potevano permetterseli. Anche le altre due donne sono indagate. Il loro ruolo è però evidentemente marginale rispetto a quello della dottoressa.

Armani balzò già all’attenzione delle cronache dopo che nell’aprile del 2005, per ragioni di salute, le autorità la sospesero a tempo indeterminato dall’esercizio della professione. Misura revocata tre anni più tardi, al termine di una lunga battaglia legale. Senza dimenticare le sue apparizioni sulla scena politica. Nel 2007 Armani si candidò alle elezioni cantonali e federali per il Partito Umanista. Ci riprovò nell’aprile del 2011, tra le fila dei Verdi Liberali Democratici.

Francesco Lepori

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