Lidi, il maltempo ha pesato

I gestori dei lidi e delle piscine ticinesi, dopo il calo della clientela di maggio e giugno, mesi "rovinati dalla meteo", stanno "recuperando grazie a luglio". Queste le impressioni di metà estate degli addetti ai lavori.

Rispetto allo scorso anno si registra una diminuzione della clientela fino a punte del 30%, ma i gestori sono fiduciosi per il prosieguo della stagione. E qua e là spuntano turisti che non si vedevano da un po', come quelli francofoni. "... all'improvviso rieccoli qua", dice Antonio Guidali, responsabile del Lido di Riva San Vitale.

Anche a Locarno, generalmente meta di germanofoni, si è tornato a parlare francese, spiega Christophe Pellandini, direttore del lido. "Hanno iniziato a scoprire la nostra regione anche grazie agli sforzi dell'Ente del turismo".

Tutti, visto l'inizio un po' così, tengono d'occhio la meteo... il brutto tempo ha già fatto danni durante la prima parte dell'estate, a Locarno ad esempio in giugno si registrava un calo di presenze del 20-25%. Stessa sorte a Lugano. "Anche noi abbiamo risentito di un calo del 30% - spiega Gianfranco Salvati responsabile amministrativo dei lidi.

La meteo ma anche altri fattori hanno determinato un lieve calo delle entrate anche alla Piscina comunale di Chiasso. "Le condizioni dell'euro e il cambio delle abitudini dei ragazzi che cercano laghi e fiumi hanno influito", spiega Loris Codoni, caposervizio Sport e Tempo libero.

Affluenza in calo anche al Bagno Pubblico di Bellinzona, che quest'anno punta a trattenere in piscina anche gli amanti dell'aperitivo. Difficilmente, dice Alessandro Lava, direttore di Bellinzona Sport, si raggiungeranno le cifre dell'anno scorso.

Le proposte nuove, comunque, non mancano, da nord a sud, dallo stand up paddle (SUP), il surf con pagaia per intenderci, sui laghi Maggiore e Ceresio ai concerti sulla spiaggia o a bordo piscina. Le premesse per un agosto positivo, se riusciremo a fare a meno di ombrello e mantellina, ci sono tutte.