Sono giunte ieri, mercoledì, le motivazioni della Procura ticinese sull’annullamento dei decreti di accusa nei confronti dei sindacalisti OCST Alessandro Mecatti, Giorgio Fonio, Pier luigi Sala e dell’esponente di UNIA Rolando Lepori. Tutti erano stati denunciati dalla Mes SA di Stabio; nei loro confronti erano state proposte pene pecuniarie sospese.
Fonio e Sala erano stati accusati di essersi introdotti nell’azienda senza permesso: “Per quanto concerne il diritto di accesso ai sindacalisti agli spazi aziendali per poter svolgere la propria attività, la questione è dibattuta e non pare essere chiarita”, scrive però il procuratore pubblico Arturo Garzoni, che in mancanza di presupposti oggettivi a deciso di non imputare ai due la violazione di domicilio. Mecati e Lepori erano invece accusati aver redatto una circolare diffamatoria, ma anche questo caso il reato è venuto a cadere – scrive giovedì il Corriere del Ticino – poiché i toni usati sono “abbastanza usuali nella dialettica di una lotta sindacale”.
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