Il calo della domanda e la pressione dovuta alla maggiore concorrenza fanno diminuire le tariffe nel settore della prostituzione; la crisi spinge inoltre le lucciole ad accettare più facilmente pratiche a rischio. È quanto emerge da un rapporto del Governo friburghese realizzato fra il luglio del 2013 ed il giugno del 2014.
“La tendenza vale anche per il Ticino, soprattutto in alcuni locali, essenzialmente quelli non in regola, del Sopraceneri, dove la prestazione sessuale completa può costare anche 70 franchi. In quelli legali invece il prezzo è di 100-120 franchi”, ci conferma un imprenditore a lungo attivo nel mondo delle luci rosse del cantone.
“Oltre a crisi e concorrenza c’è un altro fattore che sta cambiando il mercato: i clienti, specialmente quelli italiani, chiedono anche in Ticino le prestazioni offerte nei club germanici, i famosi FKK. Per 100 franchi si pretende una sorta di “tutto compreso”, dunque anche con bacio e sesso orale senza preservativo. E le prostitute, per non perdere il lavoro, accettano malgrado i rischi che queste pratiche comportano”.
Joe Pieracci
DALL'ARCHIVIO RSI