Ticino e Grigioni

No all'aumento per i ministri

L'Unione sindacale pronta al referendum contro l'adeguamento salariale per i consiglieri di Stato

  • 19 February 2016, 11:52
  • 7 June 2023, 15:40
La tradizionale foto di rito

La tradizionale foto di rito

  • ©Ti-Press

L’USS Ticino e Moesa, su proposta del Sindacato VPOD Ticino, ha deciso di lanciare il referendum, qualora il Gran Consiglio ticinese accogliesse l'aumento di stipendio per i membri del Governo. Un aumento salariale di 1'000 franchi mensili ai membri del Governo suona “come uno schiaffo a tutti i lavoratori e a tutta la popolazione ticinese, chiamati a fare sempre più sacrifici in tutti gli ambiti dal Governo stesso e dalla crisi economica e sociale”.

L'Unione sindacale svizzera Ticino e Moesa è indignata per la decisione dei deputati di centro-destra della Commissione della gestione e delle finanze di presentare un rapporto favorevole all'iniziativa elaborata dal deputato Alex Farinelli per la modifica delle condizioni retributive e previdenziali a favore dei membri del Consiglio di Stato.

L'accoglimento dell'iniziativa, che sarà discussa a fine febbraio dal Gran Consiglio, comporta un aumento dello stipendio netto di consigliere di Stato da 15'820 franchi a 16'850 franchi al mese.

Sul tema ha preso posizione anche il sindacato OCST, non contrario per principio a un adeguamento della paga dei "ministri" ma comunque concorde con il PPD, che propone il rinvio del testo in commissione.

Swing

Per saperne di più: Il comunicato dell'OCST

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