Truffa, appropriazione indebita, amministrazione infedele e falsità in documenti. Sono queste le accuse a carico dell’amico di Davide Enderlin arrestato assieme alla cantante Ginta Biku.
Tutti i reati riguardano il raggiro da mezzo milione di franchi compiuto ai danni di una nota cartomante italiana, deceduta nel 2013. Il consulente commerciale era infatti l’amministratore unico della società creata dalla stessa veggente, e da cui è poi sparito il capitale. I soldi sono stati dirottati sui conti di altre finanziarie, riconducibili – secondo gl’inquirenti – a Enderlin.
L’uomo respinge però ogni addebito: “Io ho solo eseguito le istruzioni datemi dalla persona di fiducia della cartomante. Non sapevo, né potevo capire che si trattava di una truffa.” Il referente in questione è un cittadino italiano. Al momento non figura tra gli indagati. La Biku – ricordiamo - è invece sotto inchiesta per le malversazioni commesse a spese di un altro cliente italiano. Riciclaggio l’ipotesi principale.
Francesco Lepori