"Non ho mai avuto l'intenzione di uccidere. Ho sofferto di psicosi e voglio curarmi". Lo ha detto stamane (lunedì) in aula penale il 24enne ticinese che nell'agosto scorso, a Pregassona, aggredì la sorella colpendola alla testa con una mazza da baseball. Il giovane, processato alle Assise Criminali di Lugano, è accusato, in via principale, di tentato omicidio intenzionale. Per l'accusa, malgrado lo stato di grave scemata imputabilità ravvisata dal perito psichiatrico, l'imputato era conscio del rischio ed ha agito per dolo eventuale. Da qui la richiesta di una pena detentiva 3 anni e 8 mesi e un intenso trattamento ambulatoriale in carcere.
La difesa si è battuta invece per una pena fortemente ridotta e sospesa, chiedendo la derubricazione del capo di imputazione principale a lesioni semplici qualificate. La sentenza è attesa nel tardo pomeriggio.
Romina Lara/pon