Ticino e Grigioni

Parla un affittacamere

Lugano è pronta a definire nuove misure sulla prostituzione negli appartamenti. Fumagalli: "Ci vuole un permesso di tre mesi"

  • 29 July 2014, 14:49
  • 6 June 2023, 18:58
Bruno Fumagalli, navigato affittacamere a luci rosse di Lugano

Bruno Fumagalli, navigato affittacamere a luci rosse di Lugano

  • rsi

"Non tutti gli appartamenti a Lugano sono problematici. Bisogna chiudere quelli a rischio, non quelli che non creano disagi". Bruno Fumagalli, da anni affittacamere a luci rosse ticinese, negli scorsi giorni ha preso carta e penna e ha scritto al Municipio. Ha voluto dire la sua sul prospettato giro di vite dell'Esecutivo contro questo tipo di prostituzione.

"Bisogna chiudere gli appartamenti problematici"

rsi 29.07.2014, 14:27

"Il punto è questo: una ragazza viene in Ticino, ottiene un permesso B per esercitare l’attività e dopo qualche giorno prende un appartamento e subaffitta le stanze ad altre colleghe", sostiene Fumagalli. "Secondo me questo deve essere vietato".

"Ci vorrebbe un periodo di prova di un anno"

rsi 29.07.2014, 14:29

“Il 95% delle prostitute non paga le tasse - conclude il nostro interlocutore -. Bisognerebbe perciò pensare ad un permesso di soli tre mesi, chiedendo una tassa anticipata di 300 franchi mensile. Cosi, comuni e cantone, incasserebbero dei soldi, contrariamente a quanto succede adesso. Cosa che succede già in altri cantoni".

"Ci vuole un permesso di tre mesi"

rsi 30.07.2014, 18:22

Joe Pieracci

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