Ticino e Grigioni

Pasticcio in Gran Consiglio

La Lega vuole portare al Tribunale federale il voto sull'acquisto di case da parte di stranieri

  • 27 gennaio 2015, 19:25
  • 7 giugno 2023, 04:10
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Il Parlamento ticinese

  • Ti-Press / Samuel Golay

La discussione, nella seconda giornata della sessione di gennaio di Gran Consiglio, si è ravvivata sul voto su un tema un po' ostico e di nicchia, quello degli acquisti di case da parte di stranieri, votazione che la Lega dei Ticinesi intende portare al Tribunale federale.

Ma andiamo con ordine. Oggi il compito di vigilare su queste operazioni immobiliari e di autorizzarle spetta ai responsabili degli otto diversi registri fondiari disseminati nel cantone. Il Governo proponeva di togliere loro questa competenza e di unificarla, creando di fatto un'autorità di prima istanza autonoma.

La proposta è stata respinta alla seconda votazione, con un solo voto di scarto, per 37 a 36, ma con un po' di caos, a causa di alcune difficoltà col sistema voto elettronico e di qualche deputato distratto.

La bocciatura della proposta (difesa dal direttore del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi) ha fatto andare su tutte le furie la Lega che in serata, con un comunicato stampa, ha annunciato di voler ricorrere al Tribunale federale, ritenendo ingiustificato il ricorso a diverse votazioni.

E non è la prima volta che in Gran Consiglio si assiste a votazioni un po’ confuse. Ma è la prima volta che si tira in ballo la massima istanza giudiziaria del paese.

CSI/joe.p.

Dal Quotidiano

27.01.2015: AT ACQUISTO STRANIERI

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