L’avvocata luganese Xenia Peran ha deciso di ricorrere alla Corte europea dei diritti umani a Strasburgo contro la sospensione di tre mesi dall’esercizio della professione, decisa dal Tribunale federale per violazione delle norme deontologiche. Lo scrive oggi, giovedì, il Corriere del Ticino.
La vicenda risale al 2012, quando un avvocato l’aveva segnalata alla Commissione disciplinare in quanto aveva inviato ad un suo collega mail e messaggi telefonici dal contenuto ingiurioso. La sentenza della massima Corte non riguarda dunque in alcun modo le accuse di ripetuta appropriazione indebita di cui dovrà rispondere davanti alle Assise criminali.
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