Le vacanze per i circa 8'000 lavoratori dell’edilizia e del genio civile cominceranno venerdì, ma il settore avvia il suo periodo di riposo su delle note dolenti, per quanto riguarda la crescita e le prospettive future.
L’edilizia dà infatti i primi segnali di rallentamento, che si riflettono in una concorrenza più agguerrita sui concorsi pubblici. Le ditte, per assicurarsi il contratto, propongono prezzi sempre più bassi, con il rischio di lavorare sottocosto, danneggiando tutto il settore a lungo termine.
L’aumento della concorrenza non è però un tema nuovo, e veniva già segnalato nel sondaggio realizzato a inizio anno dalla Società svizzera impresari costruttori.
QUOT/sf