Ticino e Grigioni

"Sono misure necessarie"

Ticino deluso per la rinuncia del Governo a provvedimenti più incisivi contro il dumping salariale

  • 1 aprile 2015, 20:10
  • 7 giugno 2023, 06:54
Stefano Rizzi

Stefano Rizzi

  • © Ti-Press

La decisione del Consiglio federale di aumentare le multe per chi viola le disposizioni sui lavoratori distaccati ma di congelare ulteriori rafforzamenti delle misure di accompagnamento, in attesa dell'applicazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa, è accolta con delusione in Ticino. Il cantone, che vive una situazione unica in Svizzera sotto il profilo del mercato del lavoro, si era battuto a Berna per provvedimenti più incisivi. "Non posso che essere rammaricato perché non è stata colta la possibilità di concretizzare misure che riteniamo necessarie", ha commentato Stefano Rizzi.

Il direttore della divisione economia preannuncia un intervento più deciso della commissione tripartita e un ulteriore potenziamento degli ispettori e dei mezzi a disposizione.

Duro anche il commento del Partito socialista, affidato a un comunicato: "C'era una volta un progetto che andava nella direzione giusta", si legge, "per aiutare specie chi vive nelle zone di frontiera". Oggi il Governo "l'ha ficcato in un cassetto e ce lo lascerà per un sacco di tempo (...) a causa delle pressioni degli ambienti economici, i burattinai che stanno dietro al patto UDC-PLR-PPD".

pon/CSI

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