"Trasporti gratis? No grazie"

I giovani continueranno a pagare i trasporti pubblici anche prima di aver compiuto 18 anni. Il Gran Consiglio ticinese ha bocciato l’iniziativa parlamentare generica, che chiedeva la gratuità fino al compimento della maggiore età. Era l’ottava volta negli ultimi quindici anni che il Legislativo si chinava su questo tema.

Due le tesi a confronto durante il dibattito: da una parte i favorevoli, che militano nei ranghi di Lega, PS e Verdi, secondo i quali l’iniziativa era soprattutto una misura di sensibilizzazione all’uso del trasporto pubblico e avrebbe quindi diminuito il traffico sulle strade.

Dall’altra i contrari, di area PLR,PPD e UDC, per i quali costava troppo (circa 23 milioni all’anno) ed era quindi in contrasto con il programma di risanamento finanziario votato in gennaio. Criticato, inoltre, il suo carattere “a innaffiatoio”.

“Il Governo esprime contrarietà essenzialmente per ragioni di ordine finanziario” ha detto dal canto suo Manuele Bertoli. Dopo quasi tre ore di dibattito si è votato per appello nominale: 42 i contrari, 35 i favorevoli e 2 gli astenuti.

SP