Copertoni, bottiglie e i resti di un televisore: sono solo alcuni degli oggetti gettati nel lago di Lugano e ripescati nell’annuale operazione di recupero e smaltimento di rifiuti dell’Associazione fondali puliti del Ceresio.
Domenica una ventina di sommozzatori, in arrivo da Ticino e Italia, si sono immersi fino a 18 metri di profondità di fronte alla riva di Paradiso per recuperare quanto più materiale possibile.
Le operazioni di pulizia
Un’operazione resa più impegnativa dal fondale fangoso che riduce la visibilità a meno di tre metri.
QUOT/Red.MM
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