Ticino e Grigioni

Un sindaco villeggiante

Nei Grigioni dieci comuni hanno almeno un posto vacante in Municipio. Tujetsch si affida a uno zughese

  • 27 febbraio 2015, 21:05
  • 7 giugno 2023, 05:27
Beat Röschlin alla finestra della casa comunale a Sedrun

Beat Röschlin alla finestra della casa comunale a Sedrun

  • RSI

L’attrattiva delle cariche politiche comunali è ai minimi storici in Svizzera e i Grigioni non fanno eccezione. Anzi. Dieci comuni hanno almeno un seggio vacante in Municipio e trovare in paese gli interessati ad assumere l’onere in alcuni casi è missione impossibile. E così ci si affida anche a chi viene da fuori e della realtà e delle dinamiche locali ha conoscenze superficiali, o poco più.

A Tujetsch (1'500 abitanti) il prossimo sindaco sarà uno zughese che finora nel comune della Surselva (noto ai più con il nome di una delle sue frazioni: Sedrun) risiedeva con la moglie durante le ferie. Beat Röschlin, 60enne nato a Parigi e in precedenza residente a Walchwil, ha deciso di candidarsi dopo aver letto un annuncio su giornale e si è rivelato essere l’unico pretendente ad una poltrona vuota dalla scorsa estate (formalmente l'elezione si terrà l'8 marzo).

In questo periodo Beat Röschlin si sta sforzando anche ad imparare il romancio, come alcuni anni fa è toccato fare a Peter Binz. Uno zurighese trasferitosi a Medel e subito chiamato a guidare il Municipio del comune sul versante nord del Lucomagno. Un po’ come era successo anche a Rodolfo Keller, sindaco del neonato comune di Calanca che prima di assumere la carica ad Arvigo era stato alla testa dell’Esecutivo di Illnau-Effretikon (1974-1998).

"Credo che il disinteresse sia legato al fatto che il lavoro si fa sempre più complicato. Il Cantone e la popolazione sono vieppiù esigenti. Poi naturalmente l'attività richiede tempo e molti non riescono a conciliare professione e impegno pubblico" rileva alla RSI Thomas Kollegger, capo dell'Ufficio grigionese per i comuni.

Diem/TG

Dal Telegiornale

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