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Un ticinese a Casa Svizzera

Grande successo per il cuore della presenza elvetica a Rio. Lorenzo Pagnamenta lavora alla pista di pattinaggio sintetica

  • 15 agosto 2016, 09:39
  • 7 giugno 2023, 22:23

Un ticinese a Casa Svizzera - di Emiliano Guanella

RSI Svizzera 15.08.2016, 08:03

Successo anche oltre le aspettative per la Casa Svizzera alle Olimpiadi di Rio De Janeiro. Migliaia di persone la visitano ogni giorno, con picchi soprattutto nei fine settimana e un pubblico assolutamente eterogeneo che varia a seconda del momento della giornata; famiglie con bambini di giorno, giovani la sera, per i concerti e le premiazioni degli atleti rossocrociati medagliati.

L'attrazione principale è la pista di pattinaggio, dove lavora il ticinese Lorenzo Pagnamenta, venuto a Rio appositamente per l'occasione. "Avevo già lavorato per l'Expo a Milano; quando ho visto l'annuncio per questo posto non mi sono fatto scappare l'opportunità". Lorenzo, che vive a Barbengo, ha imparato il portoghese a Zurigo e si occupa dell'accesso alla pista, creata con una speciale superficie sintetica dove i pattini scivolano simulando l'effetto del ghiaccio.

"I brasiliani sono entusiasti, la pista apre alle undici e c'è già la fila, persino nei giorni di brutto tempo. Certo, non sono proprio dei pattinatori nati, ma si divertono, questo è l'importante". Tra le altre attrazioni di Casa Svizzera ci sono la pista d'atletica di venti metri dove si può misurare il tempo finale al fotofinish, una palla di neve e una seggiovia che trasmette immagini delle piste di sci. La gastronomia è curata dall'associazione elvetica di Nova Friburgo, città fondata da emigranti svizzeri, che celebrerà 200 anni nel 2018.

Lorenzo non ha il tempo di assistere alle gare, ma per lui non è così grave. "Lavoro tutto il giorno qui, la sera preferisco andare a conoscere Rio. Così, a parte l'esperienza lavorativa, riesco a godermi questa città meravigliosa!"

Emiliano Guanella

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