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Una nuova stalla dopo lo sfratto

ll Governo ticinese propone un contributo alla famiglia Arcioni di 778'000 franchi per costruire la nuova attività

  • 17 February 2017, 05:31
  • 5 September 2023, 12:47
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La famiglia Arcioni nel 2014, prima dello sfratto

La famiglia Arcioni nel 2014, prima dello sfratto

  • © Ti-Press / Samuel Golay

Michele Arcioni, l'allevatore di Bosco Gurin, dopo essere stato sfrattato nel 2014 dalla sua stalla, può ora tirare un sospiro di sollievo. Il Governo, tramite un messaggio al Parlamento, ha proposto un contributo di 778'000 franchi da destinare alla realizzazione di una nuova struttura che ospiti gli animali.

Il 35enne, attraverso una raccolta fondi online, si era attivato subito per rilanciare la propria azienda. L'investimento totale si aggira attorno ai 2,4 milioni. Inoltre, come anticipano i media ticinesi, anche la Confederazione si è già espressa favorevolmente: l'aiuto previsto da Berna dovrebbe essere di 285'000 franchi.

L'edificazione di una stalla di proprietà, oltre a permettere all'uomo e alla sua famiglia di disporre di tutto l'occorrente per l'attività, assicurerà anche la gestione dell'Alpe di Gossalp.

MABO

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