Sconterà otto anni e nove mesi di carcere l’uomo che il 7 novembre del 2013, a Chiasso, ridusse in fin di vita la madre della compagna. La sentenza, emessa martedì scorso dalla Corte delle Assise Criminali, è definitiva. Accusa e difesa hanno rinunciato infatti a impugnare il verdetto. Lo ha confermato oggi il legale del 37enne d’origini napoletane, l’avvocato Massimiliano Parli.
Il tentato omicidio, definito dal giudice Mauro Ermani “al limite dell’assassinio”, si verificò nel monolocale della coppia, in via Chiesa, durante una lite tra l’imputato e i genitori dell’amica. Il 37enne si scagliò sull’anziana, colpendola almeno sei volte con il manubrio di un monopattino. La donna se la cavò per miracolo, riportando comunque lesioni cerebrali permanenti.
Francesco Lepori
Dal Quotidiano