Le decisioni lacunose del Municipio non hanno permesso di arginare la prostituzione a Cadenazzo. È quanto sostiene il Dipartimento delle istituzioni che, dopo che lo aveva fatto giovedì quello del territorio, rimanda al mittente le accuse di poca trasparenza e mancanza di strategia per quanto riguarda il problema del meretricio. "Volevamo chiarire i ruoli. Tra questi vi è quello, centrale, dell'autorità comunale", ha detto Gobbi alle Cronache della Svizzera italiana.
La situazione che perdura nel Comune, puntualizza il ministro Norman Gobbi in una lettera, è anche conseguenza di decisioni comunali. Nella risposta si rimarca com la polizia sia intervenuta più volte presso questi esercizi a luci rosse, ma anche che nei dispositivi emessi da Cadenazzo sia mancato l'ordine alla polizia di porre i sigilli agli spazi dove si svolge abusivamente la prostituzione.
Red. MM/CSI/Il Quotidiano