“L’apertura è il futuro”

La sola strada ragionevole per evitare di trovarci i ponti tagliati con il mondo, la sola strada possibile per uno sviluppo effettivo del nostro paese e del nostro cantone rimane quella di relazioni solide con l’Unione Europea”. Sono parole del consigliere di Stato Manuele Bertoli che in serata ha tenuto un discorso in Largo Zorzi a Locarno.

"Se immaginiamo una Svizzera e un Ticino dell’innovazione, dell’industria tecnologica, della ricerca e dei servizi di punta – ha inoltre detto il presidente del Consiglio di Stato – dobbiamo renderci conto che tutto questo può essere sviluppato solo in un contesto di internazionalità del nostro paese e non ha futuro in una Svizzera isolata”.

Non è mancato un appunto sui rapporti con l’Italia: “un Ticino che intenda puntare sulle eccellenze deve necessariamente anche saper superare l’atteggiamento indecorosamente ostile verso tutto quello che proviene dall’Italia, che in questi ultimi anni invece di attenuarsi sembra essersi addirittura accentuato”.

Il primo agosto di Lega e UDC

Diverse centinaia di persone, forse 600 e più, hanno preso parte venerdì al pranzo del 1. d'agosto organizzato alla pista di ghiaccio di Chiasso dalla Lega dei Ticinesi. Nei loro discorsi i rappresentanti del movimento di via Monte Boglia hanno ricordato il passato, i successi raggiunti e chi non c’è più.

Si è naturalmente parlato anche dei temi cari al movimento e si è guardato con ottimismo al futuro, a cominciare dall’appuntamento con le elezioni cantonali dell’anno prossimo.

L’Unione Democratica di Centro si è invece radunata al Forte Mondascia a sud di Biasca. Alla festa hanno partecipato un’ottantina di persone, che hanno seguito discorsi incentrati essenzialmente sulla difesa della libertà e della sovranità svizzera.

CSI/Red. MM