"Continuità e innovazione": il Locarno Festival 2017

“Continuità” rispetto a una tradizione e a una solidità che hanno assicurato a Locarno un posto fra i più importanti festival di cinema del mondo. Ma anche “innovazione”, attraverso l’introduzione di nuove iniziative volte ad ampliare e arricchire l’esperienza offerta al pubblico.

Queste le due parole-chiave usate dal direttore artistico Carlo Chatrian per introdurre il programma della 70esima edizione del Locarno Festival (2-12 agosto 2017), che verrà presentato ufficialmente alla stampa mercoledì pomeriggio a Bellinzona.

Un anniversario che prevede diverse novità, a partire da quelle infrastrutturali. Per la prima volta, infatti, saranno aperte al pubblico quattro nuove sale cinematografiche: tre al PalaCinema – neo-quartier generale del Festival – e una al GranRex (nata dalle ceneri dell’ex Rex di Locarno), che in futuro potrà essere utilizzata anche per altre manifestazioni culturali e artistiche.

Saranno inoltre inaugurati i Locarno Talks La Mobiliare: un ciclo di incontri pubblici con ospiti d’eccezione (da Carla del Ponte a Ben Moore), che avranno luogo allo Spazio Cinema.

Per quanto riguarda la programmazione, il Concorso internazionale accoglierà 18 film. In lizza per il Pardo d’oro anche due produzioni svizzere: Goliath di Dominik Locker e Ta peau si lisse di Denis Côté, entrambe costruite, secondo Chatrian, instaurando “un rapporto strettissimo con i loro protagonisti”.

Altri due film elvetici saranno proiettati in Piazza Grande: The Song of Scorpions e Gotthard - one life, one soul. Quest'ultimo, in programma in chiusura del Festival, è una produzione ticinese dedicata al gruppo rock che proprio a Locarno aveva iniziato la sua carriera.

BCAMP / MMINO

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