Il genio di Totò a Lugano

Sarà aperta dal 23 settembre al 10 dicembre negli spazi di Villa Ciani in Via Canova a Lugano la mostra "Totò genio", curata dal giornalista Vincenzo Mollica insieme ad Alessandro Nicosia. Trasposizione in chiave luganese della rassegna omonima svoltasi a Napoli per i cinquant'anni dalla morte dell'attore, la mostra è una sorta di viaggio nel tempo o ai tempi, di Totò tramite l'esposizione di materiale documentale e video, oltre a oggetti originali appartenuti a Totò. Una sezione a parte è stata dedicata alla sua presenza a Lugano, in cui sono evidenziati episodi legati ai soggiorni dell'artista in Ticino.

Durante la presentazione dell'evento, il sindaco di Lugano Marco Borradori ha segnalato che la mostra permette di stringere legami importanti tra Napoli e Lugano, città amate dal grande comico partenopeo che visse a lungo sul Ceresio negli ultimi anni della sua vita. Gli ha fatto eco il suo omologo di Napoli, Luigi de Magistris, ricordando che Lugano è stata la prima scelta per la mostra dopo la "prima" ideata e organizzata nella città d'origine di Totò la scorsa primavera. L'ex magistrato ha poi posto l'accento sul fatto che "Totò è cultura ed è popolare e perciò è un patrimonio di tutti".

La nipote dell'attore, Elena Anticoli De Curtis, ha detto di essersi "emozionata moltissimo nel ripercorrere viali e strade così amate" dal nonno, il quale a Lugano "trovava quella pace e quella serenità che in Italia erano impossibili, considerando che girava in media sei film all'anno e in più faceva sempre teatro". Elena De Curtis ha rimarcato inoltre l'attenzione davvero notevole che la Città di Lugano ha dedicato a Totò e alla manifestazione.

Il direttore della RSI, Maurizio Canetta, ha dal canto suo affermato che l'inaugurazione di "Totò Genio" è "una giornata d'emozioni, vissuta con rimpianto e orgoglio". Rimpianto poiché il comico napoletano fu più volte ospite dell'allora RTSI ma negli archivi purtroppo non è stato possibile tenere (per ovvi motivi) tutto. Sono uscite dagli archivi due foto di Totò con Enzo Tortora ma non il filmato dell'emissione. È stato però possibile ritrovare l'intervista rilasciata dall'artista nel 1965 e nella quale dichiarava che a Lugano si rilassava pure grazie al Ceresio, che gli appariva "serio" e che era "l'ambiente ovattato ideale per il suo buen retiro".

Il rilievo della presenza di Totò a Lugano è stata infine rimarcata sia dal direttore dell'Hotel Splendide, Giuseppe Rossi, napoletano come Totò e che anche per questo ci ha messo un impegno e una sensibilità straordinari nelll'attivare quel contatto tra Lugano e Napoli che ha permesso di dare vita a questa mostra, sia da uno dei curatori - il giornalista della RAI Vincenzo Mollica. Quest'ultimo ha rimarcato che fin dal titolo si sottolinea il genio di Totò, genio che però non gli fu quasi mai riconosciuto in vita. Mollica, che ha dedicato l'evento a un'altra grande artista che vive a Lugano, Mina, ha infine voluto rilevare che al Principe Antonio De Curtis va riconosciuto "il merito di aver unito gli italiani da nord a sud, poiché nell'umanità e nel cuore dei suoi personaggi c'è l'Italia".

"Totò genio" è promossa in collaborazione dalla Città di Lugano, dall'Associazione Antonio De Curtis in arte Totò, dal Comune di Napoli e dall'Hotel Splendide Royal, ed è sostenuta da Consolato d'Italia a Lugano, Fiat, Sapori Ticino e con RSI a svolgere il ruolo di media partner.

Enrico Campioni