Quel cuore tenero di Einstein

Albert Einstein era certo un genio della fisica ma era molto meno capace nella gestione delle relazioni umane tanto di fare una sorta di mea culpa per i suoi due matrimoni falliti. Einstein scrisse ad un amico una lunga lettera a tal proposito. La stessa sarà battuta all’asta in luglio da Christie's.

“Ciò che ammiro di più in lui come uomo è il modo in cui è riuscito a vivere in modo tanto lungo con una donna, impresa nella quale io ho fallito a due riprese”. Questo uno dei passaggi che l’inventore della teoria della relatività scrisse nel marzo del 1955 in memoria del collega e amico Michele Besso del quale Einstein era compagno di studi a Zurigo negli anni sul finire del 1800.

La missiva si conclude con un toccante ultimo paragrafo nel quale Einstein, che morirà un mese dopo Besso, amico che lo aiutò nei suoi difficili rapporti coniugali con la prima moglie Mileva, ricordava: “ancora una volta il mio caro amico mi ha preceduto lasciando questo mondo. Non è importante. Per gente come noi che crediamo nei principi della fisica, la distinzione tra passato, presente e futuro, non è altro che un’illusione”.

ATS/AFP/Swing