Francesco Schettino, l'ex comandante della Costa Concordia condannato a 16 anni per il naufragio all'Isola del Giglio il 13 gennaio 2012, sfrutta la libertà concessa dai moderni mezzi di comunicazione per diffondere la sua tesi difensiva.
Su Youtube ha pubblicato un filmato di 17 minuti nel quale nega di aver abbandonato la nave se non per cercare di disincagliare l'ultima scialuppa sulla quale si stava abbattendo lo scafo. Francesco Schettino dice anche di essere rimasto sulla scogliera a coordinare i soccorsi, così come erano le indicazioni del comando generale delle capitanerie di porto di Roma. Quanto alla famosa telefonata del comandante Gregorio De Falco in cui gli ordinava di risalire a bordo, la "biscaggina" indicata dall'ufficiale non sarebbe stata agibile perché era già sott'acqua.
"E' falso che io abbia abbandonato la nave", "Sono in grado di provare quel che dico", afferma Schettino che è in attesa del pronunciamento della Cassazione.
Diem/ANSA