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Un gregge di... tosaerba

Il comune di Ferrara ha deciso di affidare alle pecore il compito di tagliare l'erba nel prato delle mura

  • 23 aprile 2016, 09:32
  • 7 giugno 2023, 19:12

Le pecore giardiniere di Ferrara - di Eva Pedrelli

RSI Voceanimale 23.04.2016, 09:00

  • ©Eva Pedrelli

Massimo Freddi è un pastore transumante bresciano. Alleva pecore per venderne le carni e da tempo fatica a trovare campi tra la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna, dove nutrirle. L’agroindustria, nella Pianura padana, ha ormai occupato ogni fazzoletto di terra. Così, spinto dalla necessità, ha pensato ai parchi cittadini che, solitamente, non sono né concimati né azotati, componenti che danneggiano il fegato e le zampe delle pecore e, nell'autunno scorso, si è rivolto al Comune di Ferrara per proporre il suo gregge come tagliaerba.

Dopo una lunga procedura burocratica e sanitaria, da metà marzo i suoi 800 animali brucano ogni giorno intorno alle mura medievali della città estense. I pastori, aiutati da quattro cani, le spostano sistematicamente, mantenendole all’interno di una rete, cosicché non si spingano in strada o nelle aree dove giocano i bambini. “ Sono voraci e ci mettono pochissimo a trinciare l’erba di vaste aree di questi nove chilometri di perimetro sui quali le stiamo impiegando”, racconta Giovanna Rio, dell’Ufficio Verde del Comune di Ferrara. “Avevamo previsto che ci avrebbero messo almeno due mesi ma, forse, toseranno tutto in molto meno tempo. Anche per noi è una novità e stiamo capendo insieme al pastore, come gestire tutto. Per l’amministrazione è anche un bel risparmio". Massimo Freddi e i suoi collaboratori dormono in camper e roulotte, vicini al gregge: “Dobbiamo controllarlo costantemente, anche per evitare che ci portino via delle bestie un furto che, di questi tempi, è sempre più frequente”, spiega Freddi.

Intanto, sotto gli occhi dei passanti, nascono ogni giorno degli agnellini. A Ferrara si parla delle pecore giardiniere in ogni bar. Le nonne portano i bimbi a vederle tutte le mattine, le insegnanti delle scuole ci passano con le scolaresche per spiegare cos’è la transumanza e si formano spesso lunghe code di automobili da cui scendono coppiette per farsi gli immancabili selfie. Come sempre, non mancano le polemiche: chi dice che sporcano e basta, che sono pericolose o che “con tutti i problemi che ci sono a Ferrara, ci mancavano le pecore”.

Eva Pedrelli

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