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Emanuele Arciuli e la musica americana

nel giorno degli ottant’anni dalla scomparsa di George Gershwin, di Claudio Farinone

  • 11 July 2017, 15:35
Emanuele Arciuli

Emanuele Arciuli

Reteduecinque
Martedì 11 luglio 2017 alle 15:35

Emanuele Arciuli e la musica americana

Musicalbox 11.07.2017, 17:35

Emanuele Arciuli, pregevole e raffinato pianista di livello internazionale, ha una particolare predilezione per la musica del nostro tempo.

Ha eseguito in prima assoluta oltre quindici nuovi concerti per pianoforte e orchestra, molti dei quali scritti per lui.

Più di cinquanta, le pagine pianistiche composte per lui da autori come George Crumb, Milton Babbitt, Frederic Rzewski, Michael Nyman, Michael Daugherty, William Bolcom, John Harbison, Aaron Jay Kernis per citarne solo alcuni.

Il suo interesse per la musica americana si è concretizzato in un libro, Musica per pianoforte negli Stati Uniti (Edt) e in numerose lezioni, sia radiofoniche che televisive.

Profondamente coinvolto nella cultura degli indiani d’America, infine, ha avviato da anni una serie di collaborazioni con tutti i maggiori compositori nativi che hanno scritto per lui pagine pianistiche.

Arciuli, docente di pianoforte al Conservatorio “Piccinni” di Bari, tiene regolarmente workshop per numerose università degli Stati Uniti, dove si reca dal 1998 ed ha tenuto oltre quaranta tournée.

È stato ospite di Reteduecinque al microfono di Claudio Farinone, in occasione dell’ottantesimo dalla scomparsa di George Gershwin.

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