Omaggio ad Aleksandr N. Skrjabin

Cent’anni or sono, il 14 aprile 1915 (secondo il calendario giuliano; il 27 aprile secondo quello gregoriano), moriva a Mosca Aleksandr Nikolaevič Skrjabin. E a Mosca era nato il 6 gennaio 1872 (la Befana, secondo il nostro calendario o, se preferite, il Natale del 1871…). Al suo funerale prese parte il compositore Sergej Ivanovič Taneev, che di Aleksandr Nikolaevič era stato maestro: Taneev sbagliò funerale, corse per raggiungere quello giusto, il sudore della corsa gli fu asciugato dalla gelida aria di un aprile ostile e poche settimane dopo morì pure lui. La vita e l’opera di Skrjabin sono colme di stranezze, di coincidenze, di misteri (l’ultima sua grande “mistica” composizione s’intitola Mysterium e avrebbe dovuto essere rappresentata alle pendici dell’Himalaya); ma buona parte della sua opera è ancor oggi scarsamente studiata ed eseguita. Ad Aleksandr Nikolaevič Skrjabin Rete Due dedicherà una serie di approfondimenti curati da Roberto Corrent e diffusi a partire dai contributi di Piero Rattalino sul repertorio pianistico di Skrjabin nell’interpretazione di pianisti che l’hanno conosciuto (Horowitz, Neuhaus, Feinberg), in onda in Sabato pian piano, e nella settimana dal 27 aprile al 1. maggio, negli approfondimenti del mattino in Shéhérazade (ore 9:35) e del pomeriggio in Reteduecinque (ore 15:00), con Enzo Restagno, Quirino Principe, Giorgio Pestelli, Andrea Malvano, Olga Scevkenova e Luigi Verdi.