Photo credits: Roberto Priolo / Creative Commons

Babilonia
Magnifiche promiscuità sonore
Domenica 29 novembre 2015 alle 13:30
Replica sabato 5 dicembre alle 22:35

Classe 1955, dalla metà degli anni Ottanta Gigi Cifarelli a oggi Gigi Cifarelli non ha mai smesso di essere tra i chitarristi più quotati ed apprezzati in Italia e non solo, come testimonia ad esempio il titolo di "miglior chitarrista jazz e fusion" conferitogli per ben cinque anni consecutivi dai lettori delle riviste specializzate che, non a caso, lo hai poi consacrato in una sorta di Olimpo al di sopra delle classifiche. Nella sua luminosa carriera spicca naturalmente un amore viscerale per il jazz e il blues, ma non mancano collaborazioni con grandi nomi della canzone come Mina o Renato Zero, per dirne solo due. Gli è sempre piaciuto suonare con altri chitarristi e, non a caso, lo ha fatto riscuotendo grande successo anche in Francia con musicisti del calibro di Bireli Lagrène, Sylvain Luc e Philip Catherine. Molto attivo e brillante anche in ambito didattico, il nostro ospite di oggi è anche un eccellente cantante oltre che un agguerrito ciclista e un infervorato sostenitore del Milan. Difficile, lo avrete capito, inquadrare in poche righe e in una sola ora di trasmissione la sua scoppiettante personalità di uomo e di artista, ma come sempre ci proveremo a suon di ascolti e lo coinvolgeremo nelle nostre spericolate incursioni tra i generi. Cercheremo insomma di farlo parlare di tutto un po', dal suo amore per la chitarra di Wes Montgomery al rapporto privilegiato con Mina e quindi con Lugano. E ovviamente ascolteremo alcuni esempi dai suoi dischi anche se, va detto, Gigi Cifarelli è un animale da palcoscenico di pura razza che dà il meglio di sé dal vivo e che quindi va assolutamente apprezzato in quella dimensione.

www.gigicifarelli.net