Birdland

1917-2017: cent’anni di jazz su disco

con Marcello Lorrai

  • 20 February 2017, 23:00
James_P._Johnson,_Fess_Williams,_Freddie_Moore,_Joe_Thomas_1948_(Gottlieb)

Nella foto James P. Johnson, Fess Williams, Freddie Moore, Joe Thomas 1948 in una festa nell'ufficio di William P.Gottlieb

  • Wikipedia

BIRDLAND
Da lunedì 20 a venerdì 24 febbraio 2017 alle 23:00

In replica da lunedì 10 a venerdì 14 luglio 2017 alle 23:00

Il 1917 è un anno epocale per la storia moderna, momento cruciale per le sorti della Grande Guerra e anno della Rivoluzione bolscevica in Russia. Gli Stati Uniti scendono in campo nel conflitto, con la dichiarazione di guerra alla Germania del mese di aprile che si concretizza nei mesi successivi con l’invio di milioni di soldati in Europa.

Partendo da questo quadro storico, Marcello Lorrai tratteggia in questo imperdibile ciclo di “Birdland”, l’importanza del 1917 anche per la cultura ed in particolare la musica americana. Muore Scott Joplin, il re del ragtime, e si apre un'altra epoca. Alcuni giovani pianisti come Eubie Blake e James P. Johnson stanno inaugurando nuovi stili ed incidono i loro primi rulli; un giovane George Gershwin di fa conoscere con un primo successo quale Rialto Ripples; W.C.Handy, considerato il padre di un blues non più solo rurale e compositore di quel St.Louis Blues che diventerà cavallo di battaglia di molti jazzisti, si trasferisce a New York; la Original Jass Dixieland Band, gruppo di musicisti bianchi pure sbarcato a NY da New Orleans, incide quello che è considerato il primo disco di jazz. In tale contesto vengono messi a fuoco tutti quegli stimoli, le tante sperimentazioni, quel lavorio estetico-stilistico che pervadono la musica americana dell’epoca e che si condensano in quel nuovo mood espressivo e in quella nuova musica da ballo di lì a poco chiamata jazz.

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