Birdland

Kenny Clarke & Francy Boland Big Band

con Maurizio Franco

  • 10 gennaio 2017, 00:00
Kenny Clarke

Kenny Clarke

  • Keystone

BIRDLAND
Da lunedì 09 a venerdì 13 gennaio 2017 alle 23:00

Il pianista e compositore belga Francy Boland e il batterista statunitense Kenny Clarke, da tempo stabilito a Parigi, diedero vita nel 1961 - grazie anche all’importante contributo del bassista Jimmy Woode - ad una grande orchestra jazz, la prima di rilievo ad essere fondata fuori dagli Stati Uniti. L’orchestra vera e propria si formò a poco a poco. Ad un sestetto iniziale diventato ben presto un ottetto si aggiunsero via via nuovi musicisti fino ad arrivare ben presto al pieno organico di Big Band.

Boland si era già distinto per le collaborazioni con Chet Baker e per gli arrangiamenti scritti per Basie e Gillespie. Kenny Clarke era la star della batteria che ricordiamo fra i protagonisti del primo bebop e, cosa forse meno nota, anche membro fondatore del Modern Jazz Quartet che abbandonò nel 1955 proprio per trasferirsi nella capitale francese.

Benché basata in Europa, dell’orchestra fecero parte anche musicisti dagli Stati Uniti, attratti dalla solida reputazione di live band che l’orchestra si era fatta, dalla qualità degli arrangiamenti di Boland e pure dalla nomea leggendaria di Kenny Clarke. Ricordiamo tra questi Art Farmer, Eddie "Lockjaw" Davis, Sahib Shihab e Johnny Griffin. Tra gli europei vi collaborarono gli inglesi Ronnie Scott, John Surman, Ron Mathewson, Tony Coe e i tedeschi Manfred Schoof e Albert Mangelsdorff; dai Balcani veniva Dusko Goykovich, dalla Scandinavia Ake Persson, dall’Olanda Ack van Rooyen. Insomma una sorta di “Internazionale del jazz” che invitò in molte occasioni ospiti di rilievo quali Stan Getz o Zoot Sims.

Attiva fino ai primi anni ’70, la Kenny Clarke-Francy Boland Orchestra pubblicò in poco più di 10 anni di vita una ventina di album, alcuni dei quali di eccelsa qualità musicale (All Smiles, Sax no end, Changes of scenes).

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