Blu come un'arancia

Letteratura e memoria

di Marco Alloni

  • 16 gennaio 2017, 11:35
iStock-4Nostalgia, Segnaletica stradale, 2015, Ambientazione esterna, Bianco e nero
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BLU COME UN’ARANCIA
Da lunedì 16 a venerdì 20 gennaio 2017 alle 10:35
Replica il giorno seguente alle 01:30

Tutti gli episodi di "Letteratura e memoria"

  • Letteratura e memoria (1./5)

    Blu come un'arancia 16.01.2017, 11:35

  • Letteratura e memoria (2./5)

    Blu come un'arancia 17.01.2017, 11:35

  • Letteratura e memoria (3./5)

    Blu come un'arancia 18.01.2017, 11:35

  • Letteratura e memoria (4./5)

    Blu come un'arancia 19.01.2017, 11:35

  • Letteratura e memoria (5./5)

    Blu come un'arancia 20.01.2017, 11:35

Letteratura e memoria. Un connubio probabilmente indissolubile, poiché da sempre la letteratura è sfida all’oblio e ricerca del passato, sua ricomposizione. Ma nel “Blu come un’arancia” di questa settimana non si parlerà solo di questo aspetto della questione: si cercherà di capire quando e come la memoria sia addirittura diventata tema di narrazione o almeno suo richiamo costante. Marco Alloni partirà da uno dei più importanti scrittori contemporanei russo-francesi, Andrei Makine, che potremmo definire il “Proust dei nostri tempi”, e dal suo fondamentale “Il testamento francese”. Poi sarà il turno delle memorie di vita e clandestinità di Salman Rushdie con il suo “Joseph Anton”. Seguirà il “Memoriale del convento” di José Saramago, già nel titolo dedicato al passato e alla ricostruzione della Storia. Quindi eccoci alle “Memorie del Mediterraneo” di Fernand Braudel, percorso a ritroso nei secoli e nei millenni alla ricerca della nostra identità mediterranea. Infine chiuderemo con il libro di memorie di Gandhi “La mia vita per la libertà”, degno coronamento di questo ciclo che ci racconta la letteratura nel suo irrinunciabile rapporto con il passato e la sua ricostruzione per mezzo della memoria e delle sue suggestioni.

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