Colpo di scena

"Immobile come l’acqua (come se fosse di ghiaccio)”

di Marco Rampoldi

  • 8 febbraio 2016, 14:30
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  • Istock

COLPO DI SCENA
Da lunedì 08 a martedì 23 febbraio 2016 alle 13:30

musiche originali di Alessandro Carlà
con Claudio Moneta, Roberta Petrozzi, Alessandro Maria D’Errico, Stefania Pepe, Karin Ghiegheric
suono Lara Persia,
regia Marco Rampoldi

È possibile entrare in un quadro? È possibile accompagnare il proprio spettatore all'interno di un racconto? Senza la dura coercizione della vista sì, è possibile ricreare lo spazio all'interno della mente dell'ascoltatore, evocando liberamente e attivando associazioni e ricordi. Per questo alla radio il regista e autore Marco Rampoldi ha avuto bisogno di un io narrante forte, con cui l'ascoltatore potesse identificarsi, magari resistendovi, trovandosi coinvolto e spiazzato. Dopo “Fiori per Algernon”, viaggio nella mente confusa e ferita di Charlie Gordon, nel secondo radiodramma 'originale' Rampoldi accompagna gli ascoltatori nello sconcertante flashback di Pierre Leger, seduto immobile davanti al suo quadro, per ripercorrere la sua inarrestabile ascesa e il suo impossibile amore per Ellie. Nella certezza che a tutti viene offerta una possibilità. Il difficile è capirlo in tempo.

Prodotto nel 2006, “Immobile come l’acqua (come se fosse di ghiaccio)” liberamente tratto dal romanzo di Agatha Christie del 1967 “Endless night” è un radiodramma particolarmente “acustico” dove Lara Persia, regista del suono, e Marco Rampoldi, regista e autore hanno lavorato su più livelli sonori aiutati dalle musiche originali e dalle elaborazioni acustiche di Alessandro Carlà. In questo particolare lavoro sono stati coinvolti anche gli attori chiamati a modulare la propria recitazione. 12 puntate attraverso le quali sviluppare la propria emotività acustica con le voci di Claudio Moneta, Roberta Petrozzi, Alessandro Maria D’Errico, Stefania Pepe, Karin Ghiegheric.

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