Colpo di scena

Mine haha

di Daniela Morelli, regia Claudio Laiso

  • 23 febbraio 2015, 14:30
Gustave Courbet - Les Demoiselles du bord de la Seine

Gustave Courbet, Les Demoiselles du bord de la Seine (1856)

  • Wikipedia

Da lunedì 23 febbraio a venerdì 06 marzo 2015 alle 13:30

Mine ha ha, ovvero dell’educazione fisica delle fanciulle” di Daniela Morelli, regia Claudio Laiso.

Liberamente ispirato all’omonimo racconto di Frank Wedekind l’originale radiofonico, scritto da Daniela Morelli, Mine ha ha, ovvero dell’educazione fisica delle fanciulle vanta l’intensa interpretazione di Ottavia Piccolo che dà voce al dramma di Hidalla. Wedekind scrisse Mine-haha, in una prima stesura, nel 1895 e lo pubblicò, con sostanziali rimaneggiamenti, sei anni più tardi.

In quest’opera, che è considerata il suo elaborato più coerente e compiuto, tutto è compresso in pochi anni di vita infantile, l’infanzia è ermeticamente racchiusa dalle alte mura di un rigogliosissimo parco, che rende la vita delle bambine che vi sono rinchiuse assolutamente impenetrabile dall’esterno. Nel parco s’impara a conoscere, sviluppare e soprattutto percepire il proprio corpo, dedicandosi a meticolosi esercizi di ginnastica, postura e danza. Ad animare le scene d’insieme il regista Claudio Laiso aveva chiamato nel 2004 alcune allieve del CTA – Centro Teatro Attivo di Milano, che assieme a Camilla Timpanaro (Hidalla ragazza) danno vita all’inquietante parco. Musiche originali di Alessandro Melchiorre, sonorizzazione di Massimo Scampicchio. Frank Wedekind, scrittore tedesco nato ad Hannover nel 1864, si è formato artisticamente a Zurigo, città in cui venne in contatto con le istanze naturaliste, ben presto rigettate.

Zoppo dall’infanzia, iniziò a vivere di espedienti e di sistemazioni ben al di sotto delle sue aspirazioni letterarie (in Svizzera realizzò gli slogan pubblicitari del dado Maggi) e venne in contatto con due elementi fondamentali per la sua opera futura e per Mine-Haha in particolare, cioè il cabaret e il circo. La produzione di Frank Wedekind è difatti fortemente orientata al teatro, ed è contaminata da personaggi ambigui e malati, che si muovono in ambienti oscuri e degradati, oppure lindi e falsamente puri ai limiti dell’allucinazione.

Di Daniela Morelli
Con Ottavia Piccolo
Dall’omonimo romanzo di Frank Wedekind
Regia Silvano Piccardi

PROD. RSI 2004

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