Domenica in scena

Le tue parole

di Giorgio Buridan regia e interpretazione di Alberto Canetta

  • 26 July 2015, 17:35
iStock_000069485049_Medium.jpg
  • iStock

DOMENICA IN SCENA
Domenica 26 luglio 2015 alle 17:35

Le tue parole di Giorgio Buridan è stato registrato il 9 dicembre 1986 a poco meno di 6 mesi dalla scomparsa di Alberto Canetta (morirà il 24 maggio 1987). Traduttore, scrittore Giorgio Buridan era accolto alla RSI come un prolifico esponente della nuova drammaturgia italiana. Così Alberto Canetta con la conosciuta competenza e delicatezza scriveva nelle note di regia: "Che altro può fare un commediografo, uno scrittore, se non tentare di evocare pensieri, sentimenti, azioni?" In questo atto unico –ma, del resto, in tutti i testi- la componente autobiografica finisce sempre per prevalere.

Qui, tuttavia, si tratta di un lavoro di grande pathos e drammaticità: l’Autore rievoca, poeticamente, gli ultimi giorni di vita della sua compagna scomparsa.
Il dramma è strutturato in forma di monologo, ma un monologo “dialogante” con la persona vicina che, ormai, esiste soltanto nel ricordo. Uno “spleen” accorato in cui la contemplazione del mare e la sua infinitezza assumono funzioni, non soltanto evocatrici, ma di misticismo: il senso panteistico verso un “Tutto” nel quale in protagonista ritrova –in tante vicende insieme vissute- un provvisorio conforto al distacco.

Testo amaro e sconsolato, ma anche confortante per la fede in una “comunicazione laica” oltre la morte, in un collegamento arcano attraverso un panteismo più vicino a Spinoza che a Dionigi. Sovrastrutture, certo. Restano, di fatto, Le tue parole, le ultime commoventi parole nel distacco da un amore davvero grande.

E per gli ascoltatori della Radiotelevisione svizzera le ultime commoventi parole nel distacco da un grande operatore culturale ed interprete quale fu Alberto Canetta.

Sonorizzazione, Claudio Laiso
Realizzazione tecnica, Gianenrico Meroni
Montaggio, Giacomo Bernasocchi
Regia, Alberto Canetta

Ti potrebbe interessare