Arte

Tra rivoluzione e restaurazione: le origini del Museo Albertina

Rete Due, giovedì 29 maggio, ore 11:35

  • 29 maggio 2014, 13:35
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Museo Albertina

  • Reuters

GERONIMO ARTE
- Giovedì 29 maggio 2014 alle ore 11:35
- Replica: il giorno stesso alle ore 23:33 e sabato alle ore 19:30

Con 65.000 disegni e un milione di stampe, l’Albertina di Vienna è il più importante museo di grafica del mondo. Ma da dove derivano le sue favolose collezioni? Chi fu il suo iniziatore? La mostra nelle sede storica del museo, dal titolo “La fondazione dell’Albertina. Tra Dürer e Napoleone”, offre fino al 29 giugno un’immersione nei fermenti culturali e artistici tra secondo Settecento e inizio Ottocento, che costituirono l’humus dal quale si sviluppò la vita del Duca Alberto di Sassonia-Teschen, fondatore della raccolta di capolavori. Trasferitosi da Dresda alla capitale dell’impero asburgico, sposò la figlia prediletta di Maria Teresa, Marie Cristina, ed oltre ad un’intensa carriera politica e militare, dedicò le proprie energie alla creazione di una collezione di stampe e libri, già all’epoca giudicata superlativa. L’intervista di Flavia Foradini con il direttore dell’Albertina, Klaus Albrecht Schröder, propone uno sguardo dietro le quinte della nascita e dello sviluppo della raccolta, sullo sfondo dell’Illuminismo, degli ideali della Rivoluzione Americana e di quella Francese, dell’avvento di Napoleone e della Vienna di Mozart, Schubert e Beethoven.

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