Filosofia

L’inconscio può pensare?

Rete Due, martedì 23 settembre, 11:35

  • 23 settembre 2014, 13:35
Dormire, sognare, giardino, ragazza, cuscino
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A quale tipo di inconscio facciamo riferimento? a quale psicoanalisi e a quale filosofia? Tra filosofia e psicanalisi, oggi sfogliamo le pagine di un volume dedicato proprio a questo tema, in cui studiosi di aree diverse incrociano entrambe le discipline per riflettere su quali forme creative e intenzioni assuma l’inconscio e le sue trasformazioni. Lo facciamo con la filosofa Chiara Zamboni, che ha curato il volume L’inconscio può pensare? Tra filosofia e psicoanalisi, edito da Moretti & Vitali. I più grandi psicoanalisti e psicoanaliste, a cominciare da Freud, hanno avuto una forte passione filosofica non tanto erudita, quanto vissuta nel comprendere i processi nei quali erano inseriti. Anche la psicoanalisi contemporanea ricorre alla filosofia per uscire dai modelli interpretativi cristallizzati e avere la possibilità di pensare quello che capita nella pratica. L’inconscio è la parola che abitualmente spariglia queste carte e dà modo di intraprendere strade nuove, e su questo vogliamo soffermarci.Chiara Zamboni è docente di Filosofia del Linguaggio presso l'Università degli Studi di Verona e insegna nel Master di Filosofia di Trasformazione presso la stessa università. Nel volume sono raccolti interventi, oltre che di Chiara Zamboni, anche di Luce Irigaray, Wanda Tommasi, Cristina Faccincani, Massimo Termini, Riccardo Panattoni, Chiara Zamboni, Giorgio Rimondi, Manuela Fraire.
Michela Daghini

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