Libri

Dal basso

di Mariarosa Mancuso

  • 8 marzo 2017, 12:35
“La mentalità dell’alveare”

Vincenzo Latronico - “La mentalità dell’alveare” (dettaglio copertina)

  • giunti.it/bompiani/

Geronimo libri
Mercoledì 08 marzo 2017 alle 11:35
Replica alle 23:33

In replica mercoledì 12 luglio 2017 alle 11:35

Dal basso (di Mariarosa Mancuso)

Libri 08.03.2017, 12:35

Un piccolo libro scritto di getto: per l’urgenza di spiegare il primo grande successo del Movimento 5 Stelle, e per cercare di capire se e come l’uso della rete avrebbe cambiato la politica e la democrazia. Migliorandole, magari: in fondo i social, la rete, gli smartphone hanno avuto molte ricadute positive sulla nostra vita.

Era nato così “La mentalità dell’alveare”, pamphlet in forma narrativa scritto da Vincenzo Latronico nel 2013 (lo pubblica Bompiani). Il romanziere – classe 1984, quindi nativo digitale, anche se per pochissimo – rifletteva sui guasti e sui danni che un clic può causare. Sulla democrazia dei “like”, tanto facile e diffusa quanto potenzialmente pericolosa. O almeno così sembra a chi nativo digitale non può dirsi. Qualche anno dopo, con Vincenzo Latronico, riproponiamo la domanda: “La democrazia si può migliorare?”

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