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Lo scrittore e la sua spia

di Mariarosa Mancuso

  • 30 settembre 2015, 13:35
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GERONIMO Libri
Mercoledì 30 settembre 2015 alle 11:35
Replica domenica 04 ottobre alle 19:30

Siamo abituati ai best seller che arrivano dagli Stati Uniti, o comunque da paesi di lingua inglese. Più rari sono i bestseller europei. Ma non del tutto assenti. Ricordiamo per esempio “L’eleganza del riccio” di Muriel Barbery, partito dalla Francia per diventare un bestseller internazionale. E dalla Francia arrivano anche i thriller-con-lotta-di-classe scritti da Pierre Lemaitre.

Nel 2009 – un anno dopo per i lettori italiani – dall’Olanda è arrivato un romanzo intitolato “La cena”, subito tradotto in più di venti lingue, e amatissimo dai lettori. Abbiamo scoperto la bravura di Herman Koch: allora aveva 45 anni, aveva fatto l’attore e scritto per la televisione. Una situazione domestica – due coppie al tavolo di un ristorante, i capitoli vanno dall’antipasto al caffé – e una storia tragica che viene alla luce piano piano. Senza bisogno di sottolineature: anzi i genitori farebbero di tutto per celare il gesto criminale compiuto dai figli.

L’ultimo romanzo di Herman Koch– come tutti gli altri pubblicati da Neri Pozza– si intitola “Caro signor M”. L’intestazione di una lettera indirizzata da un misterioso individuo a uno scrittore che tanti anni prima aveva avuto molto successo. Con un libro “preso dalla vita”, vale a dire ispirato da avvenimenti reali. Ma non tutti hanno la stessa visione delle cose.

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