GERONIMO Libri
Mercoledì 31 agosto 2016 alle 11:35
Sostiene il cinghiale
Geronimo 31.08.2016, 11:35
La tradizione degli animali parlanti è antica quanto la letteratura. Le favole di Esopo e di Fedro, poi riprese da La Fontaine, offrono un ricco campionario. Giacomo Leopardi fece battagliare e parlare i topi e le rane. Art Spiegelman in “Maus” racconta l’Olocausto: gli ebrei sono topi, i nazisti sono gatti, i francesi sono rane, i polacchi sono maiali. Nella “Fattoria degli animali” di George Orwell, “tutti gli animali sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri” - e quindi vivono da privilegiati in una società totalitaria.
In “Il cinghiale che uccise Liberty Valance” Giordano Meacci fa parlare un cinghiale. Folgorato sulla via della televisione: davano appunto il film di John Ford. Una storia fantastica, ambientata in un immaginario paese dell’Appennino. L’unico vero romanzo, tra tante autobiografie più o meno camuffate finaliste al premio Strega, vinto quest’anno da Edoardo Albinati con “La scuola cattolica”.