Spettacoli

Tim Crouch, il teatro che esiste nella testa

di Sabrina Faller

  • 21 novembre 2014, 12:35
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Dallo spettacolo I, Malvolio

  • © Matthew Andrews 2010

Acclamato nel mondo come autore, regista e spesso anche interprete dei suoi testi, Tim Crouch, 50 anni, residente a Brighton, è oggi figura di spicco del teatro inglese. È stato ospite della 23esima edizione del Festival Internazionale del Teatro, dove ha proposto il suo one-man-show shakespeariano, intitolato I, Malvolio, inteso a sviscerare la personalità del maggiordomo di Olivia, sbeffeggiato, deriso e desideroso di vendetta alla fine della commedia La dodicesima notte. Tim Crouch, in origine attore, ha una sua idea di teatro che pone al centro dell'attenzione la parola e il pubblico, spesso coinvolto nello spettacolo in modo diversi. Scene ed effetti speciali non lo interessano: il suo è un teatro che esiste e prende forma nella testa delle persone. Il suo primo testo, My Arm, presentato al Festival di Edinburgo nel 2003, ha vinto il Prix Italia 2006. Da allora la sua attività drammaturgica non è mai cessata: An Oak Tree, England, The Author, Adler & Gibb sono alcuni fra i titoli del suo repertorio, oltre alla serie di spettacoli legati a figure minori dei drammi di Shakespeare e dedicati in origine al pubblico dei più giovani, ma “adottati” dal pubblico di ogni età in ogni parte del mondo.

Tim Crouch, il teatro che esiste nella testa

Spettacoli 21.11.2014, 12:35

Intervista integrale in lingua originale a Tim Crouch

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