GERONIMO Storia
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Franscini giornalista
Storia 02.03.2015, 12:35
"Certamente è da sperare che verrà un tempo in cui si scriverà più ragionevolmente e più decentemente. Ma io non lo tengo per assai vicino: colpa di quelli che scrivono e di quelli che dirigono e influiscono la stampa, e colpa de' leggitori troppo più appassionati che colti e virtuosi". Sono parole di Stefano Franscini, uno dei padri delle repubblica ticinese, primo Consigliere federale nel 1848, pubblicista, storico, scienziato sociale. Le sue opere maggiori - Statistica della Svizzera, Svizzera italiana - sono letture ineludibili per chiunque si occupi dell'Ottocento elvetico. Ma Franscini fu anche un combattente, un pubblicista che affidava a giornali e riviste riflessioni, memorie difensive, sfoghi, in un mondo in cui i gazzettieri non esitavano a ricorrere al pettegolezzo e alla maldicenza. Ora una vasta selezione di questi interventi giornalistici, usciti tra il 1824 e il 1855, sono stati raccolti e commentati dallo storico Fabrizio Mena in un volume pubblicato dalle Edizioni dello Stato e semplicemente intitolato "Scritti giornalistici".