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"Turntablism" a New York

con Roberto Agostini

"Turntablism" a New York

I CINQUE ELEMENTI
Domenica 11 dicembre 2016 alle 17:00
Replica mercoledì 14 dicembre 2016 alle 20:00


"Turntablism" a New York

RSI New Articles 11.12.2016, 18:00

Il giradischi, come è noto, è una tecnologia nata per riprodurre suoni fissati su disco. Come può, dunque, essere considerato uno strumento musicale? La questione è aperta, ma la musica di questa puntata sembra proprio confermare che il giradischi si è ormai ritagliato un posto tra gli strumenti musicali, come dimostra anche il fatto che recentemente il prestigioso Berklee College of Music ha avviato un corso di “DJing and Turntablism”. “DJ” e “turntablism” sono anche le parole chiave di questa puntata de “I cinque elementi”. Qui Roberto Agostini, partendo dal lavoro dei DJ (Disc Jockey) che negli anni 70 animavano le feste hip hop nel Bronx, giunge fino alle sperimentazioni delle avanguardie, la cui ricerca, per essere descritta, ha reso necessario l’introduzione di un neologismo: turntablism, da turntable, piatto del giradischi. Negli anni ‘70 i DJ non potevano certo immaginare che un giorno alcuni giovani compositori avrebbero visto nelle tecniche con le quali facevano scatenare i ballerini breakdance qualcosa di comune al lavoro di John Cage e Pierre Schaeffer, ma è proprio questa la chiave per interpretare la diffusione del turntablism dai ghetti, dove è sempre attuale, ai piccoli club frequentati dalle avanguardie fino alle grandi sale da concerto.