Il giardino di Albert

DNA Story. Raccontare l’invisibile

a cura di Clara Caverzasio

  • 30 marzo 2017, 13:35
  • Scienza
DNA Story. Raccontare l’invisibile
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IL GIARDINO DI ALBERT
Giovedì 30 marzo 2017 alle 11:35
Replica alle 23:33
Replica sabato 1. aprile 2017 alle 18:00

In replica giovedì 29 giugno 2017 alle 11:35

DNA Story. Raccontare l’invisibile

Il giardino di Albert 30.03.2017, 13:35

I segreti del DNA, lo straordinario filamento che rappresenta la base fondamentale della vita, sono messi in scena in questi giorni a Roma in un bell'allestimento di museologia scientifica interattiva. La storia ha inizio un secolo e mezzo fa con il monaco agostiniano Gregor Mendel, il figlio di contadini moravi che scoprì le leggi dell’ereditarietà dando avvio alla genetica. La mostra, ospitata al Palazzo delle Esposizioni fino al 18 giugno 2017, narra le storie che hanno portato alla moderna genomica e segnato una delle più grandi rivoluzioni scientifiche e culturali di sempre, le cui implicazioni sono oggi più attuali che mai. Dalla scoperta della forma e del funzionamento del DNA – la magnifica doppia elica che si trova all’interno di ogni cellula – passando per i deliri dell'eugenetica, fino alle sfide della genetica moderna: la clonazione, la biologia sintetica e l'editing genomico, che ci permette di modificare il corredo cromosomico come fosse la bozza di un libro. Una grande opportunità ma le cui implicazioni portano con sé anche inquietudini e preoccupazioni, insieme all’esigenza di una grande trasparenza e di una società informata. È proprio questo l’obiettivo della mostra romana, curata tra gli altri da Telmo Pievani, filosofo e storico della biologia all'Università degli studi di Padova, che nel “Giardino di Albert” di giovedì 30 marzo ci guiderà in questo viaggio alla scoperta dell'invisibile potenza dei geni.

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