Il giardino di Albert

Gli orologi della vita

Rispettare i ritmi circadiani per vivere meglio, di Clara Caverzasio

  • 29 November 2014, 18:00
  • Scienza
  • Ambiente
Gli orologi della vita
  • Reuters

La vita sulla Terra è questione di… ritmo, si è cioè evoluta in un ambiente caratterizzato da variazioni di natura ciclica: il giorno e la notte, le stagioni, i cicli lunari… che hanno selezionato negli organismi viventi adattamenti specifici, in gran parte regolati da orologi biologici endogeni, cioè interni; gli stessi che ci fanno andare a dormire quando è buio e ci fanno alzare quando fa di nuovo giorno. Ma non solo. Ognuno di noi infatti "funziona" sulla base di una quantità innumerevole di ritmi e di orologi: per esempio quello del ciclo riproduttivo delle cellule del nostro organismo, o quello dell'attività elettroencefalografica cerebrale.

Di tutto questo, si occupa la cronobiologia moderna, che utilizza strumenti della genetica e della biologia molecolare per indagare la capacità che hanno gli organismi di misurare il tempo e di modificare la propria biologia, la propria biochimica, la propria fisiologia e il proprio comportamento, in relazione al variare del tempo, soprattutto il Tempo ciclico. Un sistema fondamentale per il nostro benessere, che però sempre più spesso maltrattiamo col nostro stile di vita, col rischio di sviluppare patologie anche gravi. Un sistema che si sta rivelando un valido aiuto anche nella pratica clinica, come scopriremo nel Giardino di Albert di sabato 29 novembre, che ospiterà il biologo e genetista Rodolfo Costa, dell’Università di Padova, esperto proprio in cronobiologia.

Gli orologi della vita

Il giardino di Albert 29.11.2014, 19:00

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