Il giardino di Albert

La chimica della bellezza

a cura di Clara Caverzasio

  • 15 giugno 2017, 13:35
  • Scienza
Piersandro Pallavicini, La chimica della bellezza

Piersandro Pallavicini, La chimica della bellezza (estratto copertina)

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IL GIARDINO DI ALBERT
Giovedì 15 giugno 2017 alle 11:35
Replica alle 23:33

In replica giovedì 27 luglio 2017 alle 11:35

La chimica della bellezza

Il giardino di Albert 15.06.2017, 13:35

Quando funziona è davvero una bella alchimia, il connubio tra narrativa e scienza. Perché quando la letteratura incontra la scienza e dietro c'è uno scrittore vero, vengono fuori faville. È il caso di Piersandro Pallavicini, chimico inorganico, docente, ricercatore all’università di Pavia e romanziere, che ha al suo attivo una decina di opere. Il suo ultimo romanzo, per molti il più riuscito, è una science comedy - ambientata quasi interamente nel Locarnese - in cui si ride di gusto, ma che è al contempo un atto d’amore per la scienza e la chimica in particolare, forse la più negletta tra discipline scientifiche. Tra i meriti del libro e del suo autore, quello di riuscire a far piazza pulita dei tanti stereotipi sugli scienziati e sui chimici in particolare. E di raccontare, senza forzature, alcune delle principali pagine della chimica, delle sue più importanti e recenti scoperte e acquisizioni e dei suoi esponenti più illustri. Tra questi ne compaiono tre che il protagonista ritiene degni di un Nobel e, come in un episodio di “Ai confini della realtà”, pochi giorni dopo l’uscita del libro proprio quei tre, Sauvage, Stoddart e Feringa, si sono visti assegnare l’ambito premio. Anche questa è chimica della bellezza: quando le cose vanno al loro posto, quando dal caos emerge l’ordine, l’armonia. Del senso della bellezza, della bellezza della ricerca scientifica, della chimica e della Svizzera come bastione contro l’entropia, ci parlerà lo stesso Pallavicini nel “Giardino di Albert” di giovedì 15 giugno.

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