Il giardino di Albert

La scienza da leggere

a cura di Clara Caverzasio

  • 22 dicembre 2016, 12:35
La scienza da leggere
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IL GIARDINO DI ALBERT
Giovedì 22 dicembre 2016 alle 11:35
Replica alle 23:33
Replica sabato 24 dicembre 2016 alle 18:00

C’è chi fa scienza e chi scrive, e poi c’è chi scrive romanzi parlando di scienza, come Bruno Arpaia, autore del recente “Qualcosa, là fuori” (Guanda editore), un romanzo visionario e attualissimo, che ci fa vivere le estreme conseguenze del cambiamento climatico già in atto e che è costruito su uno studio approfondito della letteratura scientifica. Arpaia immagina una drammatica migrazione dall’Italia verso la Scandinavia, dovuta all’impazzimento del clima nell’ultimo quarto di questo secolo. E, cosa insolita, lo scenario e le sue fonti hanno già generato un interessante dibattito con gli esperti sull’entità e sui tempi di manifestazione degli effetti del riscaldamento climatico.

Ma sono sempre più numerosi i ricercatori e scienziati che pubblicano libri divulgativi e piacevoli, per non addetti ai lavori ma non per questo meno interessanti: è il caso del fisico Sergio Giudici, dell’università di Pisa, autore di “Fare il punto” (Mondadori Università 2016), una affascinante storia a ritroso della localizzazione a partire proprio dal sistema che tutti o molti di noi usano, ovvero il GPS, l’oggetto tecnologico in cui sembra condensato tutto lo scibile scientifico umano: dalla astronomia, all’ottica, alla scienza dell’atmosfera, alla cartografia … fino alla fisica quantistica e alla relatività generale. Insomma tutti i modi, le intuizioni, le teorie e le tecnologie messe in campo dall’uomo per rispondere alla domanda: Dove siamo?

A un’altra interessante domanda risponde invece il libro “Come saremo, di Telmo Pievani e Luca De Biase (Codice edizioni): un filosofo della scienza ed evoluzionista, e un esperto di nuove tecnologie si interrogano su dove sta andando l’evoluzione umana -in seguito alla forte pressione evolutiva esercitata anche dalle tecnologie-, su come pensiamo il nostro futuro e su cosa possiamo fare di fronte alle sfide che esso ci riserva.

Sono solo alcune delle tante proposte librarie che trovate nel “Giardino di Albert” natalizio (del 22 di dicembre) assieme a molti altri esemplari delle macchine tecnologicamente più efficienti che l’uomo abbia mai inventato, come qualcuno ha definito i libri.

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