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Il granaio della memoria

Nella massa

di Claudio Biffi

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  • 10.10.2015
  • 27 min
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Il granaio della memoria
Sabato 10 ottobre 2015 alle 16:00

Elias Canetti non si è mai interessato troppo di sport, e tantomeno di calcio. Eppure, nell’estate del 1927 il calcio irrompe fragorosamente nella sua vita quando, improvvisamente, ascolta per la prima volta il rumore potente e strano delle masse che si affrontano attorno a un campo di calcio. Si tratta delle urla di trionfo dei tifosi della squadra viennese del Rapid, alle quali si contrappone il grido di delusione della squadra avversaria perdente. L’episodio è narrato in uno dei tre volumi che compongono l’autobiografia dello scrittore mitteleuropeo e rappresenta una delle molteplici manifestazioni dell’interesse - forse un’ossessione - di Canetti per la massa. Masse di tifosi, masse di operai, masse di devoti … le masse sono un enigma che Canetti vuole risolvere, cercando di capire le pulsioni e le tensioni che aggregano l’individuo alla massa e che al contempo lo allontanano dalla massa, personalizzandolo. Rifletterà per trent’anni lo scrittore mitteleuropeo, scrivendo le fitte pagine di un lungo saggio intitolato Masse und Macht: un’opera né filosofica, né sociologica, né psicologica … una sorta di mitologia piuttosto - una mitologia della massa. Lontano da voler capire, spiegare o interpretare Massa e potere, Il granaio della memoria si accontenta di identificare tra le teche alcune presenze sonore di Elias Canetti, utilizzandole per tracciare un percorso d’archivio che ritrova la massa così come descritta e raccontata dai documenti radiofonici della RSI.

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