In altre parole

Marco Rossari

Al microfono di Massimo Zenari

  • 29 giugno 2015, 10:18
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Marco Rossari

  • Courtesy pagina Twitter Marco Rossari

In altre parole
Da lunedì 29 giugno a venerdì 3 luglio 2015 alle 08:18


Marco Rossari al microfono di Massimo Zenari

  • Marco Rossari (1./5)

    In altre parole 29.06.2015, 10:18

  • Marco Rossari (2./5)

    In altre parole 30.06.2015, 10:18

  • Marco Rossari (3./5)

    In altre parole 01.07.2015, 10:18

  • Marco Rossari (4./5)

    In altre parole 02.07.2015, 10:18

  • Marco Rossari (5./5)

    In altre parole 03.07.2015, 10:18

Fa il traduttore, il giornalista, lo scrittore, il poeta, il performer, l’editor, anche il libraio. Insomma, la vita di Marco Rossari gira sempre intorno al libro e alla parola. A questo milanese quarantenne, che scrive per Wired, il Corriere della Sera, il magazine del Sole24Ore “IL”, pagina99, Rivista Studio e Il primo amore, dobbiamo la lettura in italiano di autori importanti per editori importanti, come Percival Everett, Mark Twain, T.S. Eliot e Alan Bennett, spaziando quindi dalla prosa alla saggistica alla poesia. E di prosa e di poesia si occupa in proprio. Se il suo libro più recente si intitola L’unico scrittore buono è quello morto, pubblicato da E/O nel 2012, ci piace ricordare anche i racconti di Invano veritas (E/O, 2004), il romanzo Perso l’amore (non resta che bere) (Fernandel, 2003) e la raccolta di poesie L’amore in bocca (Fernandel, 2007).

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