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“Favole dal mondo”

di Anna Casanova

  • 22 February 2017, 09:00
“Favole dal mondo”
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Mercoledì 22 febbraio 2017 alle 09:00
Replica alle 22:35

Con quale fiaba ci addormetavamo da piccoli? Che cosa ci leggevano i nostri genitori prima di addormentarci? Con quale storia si addormentano i bambini in Marocco o in Ucraina? Il racconto orale, narrato dalle voci di persone che ci amano, fa affondare le nostre radici, ci radica e allo stesso tempo ci apre alla conoscenza e cultura degli altri. "Abituarci fin da bambini al tempo dell’ascolto e alla condivisione”. Nasce così il progetto “La giornata delle favole”, dall’ambulatorio del medico Andrea Satta, pediatra nella periferia romana oltre che cantante del gruppo Tetes de Bois. Da sette anni, una volta al mese, organizza questa giornata, nel suo ambulatorio (chiamato “ambu”) in cui le mamme, di tutte le nazionalità, raccontano la favola con cui si addormentavano da piccole. Con Andrea Satta scopriamo che cosa sta “germogliando” da questa iniziativa multiculturale: dal libro di favole “Mamma, quante storie!” di cui sentiremo degli estratti (edito dalla Treccani, i cui proventi vanno alla Biblioteca per ragazzi di Lampedusa) al mutuo-aiuto nel quartiere. L’ascolto delle favole, come ci ricorda la psicologa Silvia Fegetti Finzi, permette di sentire quella “sonorità interna”, di ritrovare un legame o ricucire una separazione a cui sempre di più, al giorno d’oggi, sono esposti i bambini migranti che arrivano nella nostra Europa. Bambini stranieri e non che diventano vicini di casa, compagni di giochi, compagni di scuola, che lo scrittore per l’infanzia ed artista curdo-iracheno Fuad Aziz, tra i fondatori della Biblioteca della Pace di Firenze, incontra da anni nei suoi laboratori interculturali.

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