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Ungheria e Polonia: populismi di governo

di Matteo Tacconi

  • 8 marzo 2017, 10:00
Jaroslaw Kaczynski

Jaroslaw Kaczynski

  • Keystone

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Mercoledì 08 marzo 2017 alle 09:00
Replica alle 22:35

Viktor Orban guida l’Ungheria dal 2010. Jaroslaw Kaczynski è tornato al potere in Polonia nel 2015. Le loro agende si somigliano. Forte attenzione al sociale, tasse salate sui grandi capitali stranieri, contrarietà alle politiche di accoglienza dei rifugiati, scetticismo nei confronti dell’Unione europea.

In un anno iniziato con l’arrivo di Trump alla Casa Bianca e segnato in Europa da elezioni cruciali in Olanda, Francia, Germania e forse Italia, ripercorrere le scelte di governo dei due più discussi politici dell’Europa centrale, regione che si conferma ancora una volta un eccezionale laboratorio politico-economico, può fornire indizi su ciò che il populismo di destra e anti-globalizzazione potrebbe realizzare se andasse al governo in alcuni Paesi dell’Europa occidentale.

Per capire meglio idee e azione di Orban e Kaczynski, in questo “Laser” ci si affida alle opinioni degli storici italiani Federigo Argentieri e Paolo Morawski, del politologo ungherese Balazs Orban e del giornalista polacco Michal Szułdrzynski.

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